Il Palo Santo, o “legno sacro”, è davvero affascinante per la sua unicità. La pianta di Bursera graveolens è apprezzata per la sua resina aromatica che si intensifica nel tempo. È interessante notare che solo dopo la morte naturale dell’albero e dopo che il legno è rimasto a terra per anni, durante i quali sviluppa il suo caratteristico aroma, può essere raccolto e considerato “sacro”. Questo processo sottolinea il rispetto per il ciclo naturale della vita e la pazienza nel permettere alla natura di svolgere il suo corso prima di utilizzare le risorse che offre.